ADSIC

Associazione Culturale Due Sicile – Sede di Milano

Napoli capitale mondiale delle reliquie

Riportiamo di seguito un interessantissimo articolo di Achille della Ragione già pubblicato sulla stampa cartacea napoletana poco prima dell’attesa ricorrenza della liquefazione del Sangue di S. Gennaro. Il dott. della Ragione, medico, pone la questione del miracolo in modo molto serio ed eticamente irreprensibile, al contrario di tanti suoi colleghi che spacciandosi per scienziati  e nonostante spesso ricoprano cariche ufficiali in importanti istituti di ricerca, riducono questo delicato argomento ad un semplice fenomeno per lo più folkloristico…forse perchè fenomeno tipicamente napoletano?! La redazione di ADSIC ringrazia il dott. della Ragione per questo contributo.  

Napoli capitale mondiale delle reliquie

di Achille della Ragione

Cardinale_Napoli

Nell’imminenza del biannuale prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro, conservato in due ampolline nella Cappella del Tesoro del Duomo, previsto per il 19 settembre, onomastico del venerato martire, vogliamo rammentare i risultati di alcune nostre ricerche, parzialmente già pubblicati, sulla presenza all’ombra del Vesuvio di un numero stupefacente di grumi di sangue, più o meno miracolosi, che va incontro a cadenze stabilite al fenomeno dello scioglimento, per tornare poi allo stato solido.

Napoli è da oltre cinquecento anni capitale mondiale delle reliquie, in particolare custodisce circa duecento ampolle Leggi tutto »

DIARIO STORICO DEL CAV. DON NICOLA DE MARTINO DI MONTEGIORDANO

Riportiamo di seguito, per gentile concessione del dott. Bruno de Martino dei Montegiordano un breve estratto del diario del suo antenato gen. Nicola de Martino. E’ una testimonianza diretta del tempo della conquista delle Due Sicilie con particolare riferimento all’arresto degli ufficiali del disciolto esercito duosiciliano (impropriamente detto in ogni circostanza borbonico), e che meglio sarebbe definire “napoletano” così come si dice dell’esercito piemontese e non savoiardo.

Domenico Iannantuoni 

 

DIARIO STORICO DEL CAV. DON NICOLA DE MARTINO DI MONTEGIORDANO BRIGADIERE GENERALE DEL DISCIOLTO ESERCITO DEL REGNO DELLE DUE SICILIE SULLA CAPITOLAZIONE E RESA DELLA CITTADELLA DI MESSINA
APRILE 1859 -AGOSTO 1861

<ESTRATTO>
“Roma, 10 Marzo 1861 – Al Generale della Piazza di Messina.- L’onore dell’Armata napoletana essendo stato salvato per l’eroica difesa di Gaeta e pel contegno della guarnigione di Messina, io credo inutile prolungare la resistenza di cotesta Cittadella, resistenza che potrebbe cagionare grandi danni con tanta costanza in cotesta parte del Faro la bandiera Reale.
Animato dallo stesso sentimento che mi fece sospendere il bombardamento di Palermo e lasciar Napoli, io credo essere mio dovere preservare a qualunque costo il mercato della Sicilia.
In quanto a Voi Generale Fergola che avete dato un sì nobile esempio di attaccamento, di fermezza e di coraggio, io vi affido la cura di discutere col nemico le condizioni della resa. Fate in modo ch’esse riescano onorevoli e vantaggiose per la guarnigione.
Io voglio risparmiare il sangue dei miei soldati, ma voglio in pari tempo tutelare il loro onore e assicurare il loro avvenire.
f.to Francesco II”

forte_del-carmineForte del Carmine, ove Nicola De Martino fu trasferito e ristretto dopo
la capitolazione della Cittadella di Messina

CAPITOLAZIONE DELLA RESA DELLA CITTADELLA DI MESSINA AVVENUTA IL 12 MARZO 1861 Leggi tutto »

La Lega ci slega

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Riportiamo volentieri il seguente breve articolo di Achille della Ragione, ormai ben conosciuto ai nostri lettori. Ci è solo d’obbligo aggiungere un altrettanto breve prologo al testo che, così succinto, rischierebbe interpretazioni non coerenti con il contesto culturale del nostro Sito. E’ vero che la Lega ci slega perchè essa ha fin dalla sua nascita questo compito e d’altro canto non potrebbe essere diversamente in quanto se è vero che il Sud  è stato conquistato dal Nord, pur con il beneplacito nonchè aiuto di Francia ed Inghilterra nel lontano 1860/61, va doverosamente ribadito che la spinta risorgimentale fu, nei fatti, praticamente tutta nordista come testimoniano anche i dati anagrafici dei famigerati “mille” ed i nomi dei Prefetti che vennero poi a governare il SUD dopo il famoso falso-plebiscito.  Ora che al Sud c’è ben poco da spremere, avendogli sottratto quasi tutto in 150 anni di colonizzazione endogena, la Lega altro non rappresenta che l’espressione storica della fase terminale del risorgimento…ma dietro il folklore leghista vi è sicuramente il placet di Confindustria, di Confcommercio etc. etc.

Domenico Iannantuoni

La Lega ci slega (di Achille della Ragione)
Il più antico partito politico  rappresentato in Parlamento è la Lega, un paradosso scaturito dal terremoto provocato da tangentopoli Leggi tutto »

Girolamo Imparato nella pittura napoletana tra ‘500 e ‘600

Autore: Stefano Mieri

Presentazione : Achille della Ragione

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Il volume affronta lo studio dell’attività di Girolamo Imparato, uno dei principali pittori napoletani attivi in Italia meridionale tra gli anni settanta del Cinquecento e il primo decennio del Seicento. Partendo dalla considerazione delle opere più antiche viene ricostruita l’intera vicenda artistica del maestro tardo manierista, responsabile di un buon numero di pale d’altare conservate in contesti prestigiosi della città partenopea e di alcune località meridionali. Leggi tutto »

Incontro Tradizionalista a Trieste

INCONTRI TRADIZIONALISTI
 DI
CIVITELLA DEL TRONTO (A TRIESTE)

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Il comitato promotore degli Incontri Tradizionalisti di Civitella del Tronto a nome della Comunión Tradicionalista e del Consejo de Estudios Hispánicos “Felipe II”, ha il piacere di invitare la S.V. Ill.ma all’atto commemorativo nel centenario della morte di S. M. C. il Re Carlo di Borbone e Austria-Este, Carlo VII, che si terrà a Trieste Venerdì 17 luglio 2009 come da programma di seguito dettagliato, alla presenza di S.A.R. don Sisto Enrico di Borbone.

Programma

Ore 16,00 Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich: Convegno di Studi su IL CARLISMO SPAGNOLO E I SUOI RAPPORTI CON TRIESTE, organizzato dal Consejo de Estudios Hispánicos “Felipe II” in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste. Leggi tutto »

Gossip alla Corte di Ferdinando II: Penelope Smyth chi era costei?

di Francesco Antonio Schiraldi

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Fotografia di Carlo di Borbone (1811-1862) e Penelope Smith (1826-1882)

In questi travagliatissimi tempi di tempeste finanziarie e patemi d’animo dell’economia internazionale, capita singolarmente a noi italiani, come sempre stravaganti in tutto, di trovarci inopinatamente al centro di un vortice inarrestabile di pettegolezzo e congetture scandalistiche che avvolgono il vertice delle nostre istituzioni. Mentre l’occidente s’interroga sulle possibili soluzioni della crisi in atto, la Penisola domanda angosciata dove sfocierà il turbine familiare e di lusinghe femminili che impegna strenuamente l’apice della nostra amministrazione.
All’interno, con opportuna manipolazione di stampa e reti televisive, si riesce a mettere la sordina alle voci e alle insinuazioni più penetranti, mentre all’estero, naturalmente, i commenti sono più liberi e autentici e non ci vedono davvero far bella figura, stante la notorietà pubblica del galante attempato protagonista del gossip internazionale.
In questa ottica di liaison fittiziamente sentimentale, coinvolgente personaggi simbolo dello Stato, è possibile rinvenire augusti antecedenti perfino nella morigeratissima conduzione del pubblico e privato seguita da Ferdinando II di Borbone: Leggi tutto »

Essere scrittore a Napoli dopo Gomorra

Achille della Ragione

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Napoli è stata per secoli una capitale europea, alla pari di Londra e di Parigi, con il vantaggio di essere posta sul Mediterraneo, una posizione centrale favorevole per gli scambi non solo commerciali, ma anche culturali; a  differenza delle altre  grandi città non ha però avuto celebri scrittori della  statura di Balzac o Hugo o Dickens, che ne abbiano saputo raccontare la storia  e le storie. Pochi i nomi che potremmo citare, come Mastriani o la Serao, ma  parliamo sempre di narratori d’appendice che scrivevano in dialetto o si  interessavano di problematiche prive di un respiro universale.

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Il motivo di questa carenza va ricercato, oltre che nel carattere  autoreferenziale che ha sempre caratterizzato la nostra cultura, nella  circostanza, comune a tutte le società povere e con molti analfabeti, di  utilizzare come principale forma espressiva il teatro e la musica popolare Leggi tutto »

In difesa di una ‘capitale del mondo’

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Quelle stanze piene di vento, di Francesca Di Martino

“Era de maggio/ e te cadeano ‘nzino/ a schiocche a schiocche li cerase rosse…” Va il videocllip dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, splendono le immagini dei mille ritratti della città che è stata, che è una “capitale del mondo” sottolineate dai versi di Salvatore Di Giacomo, dalla musica di Pasquale Mario Costa. Immagini, musica, versi: tutto è struggente. Francesca Di Martino ha voluto quest’atmosfera magica a Roma, alla Casa delle Letterature, dove ha presentato il suo ultimo romanzo, “Quelle stanze piene di vento”. Francesca Di Martino è a tutti gli effetti una scrittrice napoletana, ancorché nata a Reggio di Calabria da genitori siciliani e residente a Roma da quand’era poco più che adolescente. Perché gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, gli anni dell’imprinting, li ha trascorsi a Napoli e tutta la sua opera è permeata di amore per Napoli. È scritto nella presentazione: “Questo libro nasce dalla memoria e la nostalgia per una città Leggi tutto »

Poeti e romanzieri illustri ospiti nella Napoli di Ferdinando II

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A contraddire uno storicismo ufficiale, come ben sappiamo, che dipinge la Napoli  di Ferdinando II di Borbone in forme tutt’altro che piacevoli e di favore per la dinastia alla guida del Regno, la realtà storica, se accuratamente scrutata, ci dà un’immagine molto diversa delle trascorse vicende delle Due Sicilie.
C’è chi si spinge, con piena cognizione di causa derivante dalla profondità di studioso, ad affermare che: “Con ogni probabilità, senza interferenze straniere, il Regno sarebbe stato un’oasi appagata e prospera… Leggi tutto »

Terremoti in Italia Storie dimenticate e precedenti curiosi

da il Giornale del 17/aprile/2009 (Granzotto)

ITALY EARTHQUAKE

Lettera di Gennaro De Crescenzo

Anche in occasione dei frequenti terremoti che colpirono il Regno delle Due Sicilie, i Borbone dimostrarono buone capacità di governo e operarono scelte utili che ancora oggi si potrebbero definire all’avanguardia. Di fatto si trattava della prima legislazione antisismica in Italia. Riportiamo solo qualche esempio. Leggi tutto »


Comitato No Lombroso - NoLombroso.org

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