Associazione Culturale Due Sicile – Sede di Milano
17 nov
(Il risorgimento Italiano dalla parte degli sconfitti)
Gerardo Lentini
Il libro agile e conciso propone al lettore una visione risorgimentale assolutamente razionale e dunque rivolta all’analisi dei fatti piuttosto che delle intenzioni.
L’accorta disamina delle proposte federaliste degli anni 1831/1850, restituisce al lettore spunti di estrema attualità, così come i processi di annessione sono riportati in sequenza crono-politica per meglio comprendere come il disegno unificatore non poteva compiersi senza l’umiliazione della Chiesa e del Popolo.
Il complotto massonico/protestante contro la Chiesa Cattolica è denunciato con chiarezza inequivocabile ed i protagonisti risorgimentali, a tutti noti, ridimensionati nelle dovute proporzioni umane.
Edito da IL CERCHIO iniziative editoriali
16 nov
Teodoro Salzillo
Chi meglio di un contemporaneo, chi meglio di un soldato assediato avrebbe potuto raccontare il terribile assedio della fortezza di Gaeta ?
Teodoro Salzillo, grande combattente, tenace molisano, non si arrende all’idea che lo Stato delle Due Sicilie debba essere sottomesso da potenza straniera nel silenzio e con ignominia del suo popolo.
Il libro tratta i diversi assedi di Gaeta nel corso dei secoli, si addentra nelle loro tecniche per poter fare il necessario confronto di “Valore”, tra gli eserciti che di volta in volta hanno aggredito da una parte e dovuto difendere la gloriosa fortezza dall’altra. L’ultimo assedio, quello sostenuto dai due giovani sovrani Francesco e Maria Sofia, e dalle meravigliose truppe Duosiciliane, è il più fulgido il più glorioso. Leggendo il libro si comprendono bene i motivi per cui a distanza di tanti anni, coloro che furono vinti con aberranti sotterfugi e compiacenze internazionali, oggi si presentano agli occhi dello storico attento e non di parte, come veri eroi portatori di valori superiori.
Edito da Controcorrente, Via Carlo de Cesare, 11 – 081-421349/081-5520024- Fax 081-4202514- e-mail :
6 nov
(Un Massacro dimenticato)
Gigi di Fiore
La storiografia ufficiale non ne parla affatto ma il Sud, unificato al resto della penisola italiana con la forza delle armi piemontesi, rese potenti dall’aiuto economico dai grandi stati europei, è stato teatro di tragedie umane di immensa portata.
La rappresaglia dell’esercito sabaudo, ora italiano, si rivolgerà ovunque contro migliaia e migliaia di inermi cittadini colpevoli solo di essere rimasti fedeli al loro re. A questi soldati sono ancora oggi dedicate strade e piazze proprio nei luoghi ove consumarono questi incancellabili delitti.
Agli eroici cittadini di Pontelandolfo e Casalduni, morti per mano fratricida, Gigi Di Fiore dedica un romanzo storico tanto appassionato quanto crudo e veritiero. A Concetta e Pasqualino, ignari giovani, fragili creature, private della loro giovinezza e delle loro speranze, è affidato il compito di accompagnare il lettore nella comprensione di un periodo bellico tra i più violenti che la nostra storia ci ha insegnato. L’autore restituisce al documento storico e con abile maestria un tratto di elevata poesia e di toccante verismo.
Edito da Grimaldi &C Editori, Riviera di Chiaja, 215 – 081-40602